La storia di Beatrice Cenci, decapitata a Roma nel 1599, ha esercitato, ed esercita ancora, un certo fascino per via dello svolgersi degli eventi che la videro condannata unitamente ai fratelli per parricidio. La sua breve vita, 22 anni, fu scandita dalla morte della madre e dagli abusi sessuali del padre che angariava anche gli altri famigliari.
Il terremoto di Firenze del 1895 non è rimasto nella memoria popolare forse perché si è preferito dimenticare l’accaduto. Tuttavia un poeta popolare (così si definisce l’incognito autore delle ottave che riportiamo di seguito) ne ha pubblicata la sua memoria tramite un librettino Salani del 1895 che noi possediamo.
Una lauda popolare di Daniele Lucaetti che narra in ottava rima la passione di Cristo.