Tra canto e poesia
L’importanza dell’educazione al patrimonio culturale è alla base della formazione umana di tutta la cittadinanza che può trovare spunti di riflessione e di crescita nei valori proposti dalle molte culture della terra. Siamo sempre disposti a far conoscere più da vicino le tradizioni toscane (ma non solo!) e a co-costruire con chi lo desidera un percorso di riflessione, ascolto e restituzione. Incontrarci è semplice!
Il canto improvvisato in ottava rima è stato praticato e seguito costantemente fino al secondo conflitto mondiale; poi la progressiva scomparsa della civiltà contadina e la rivoluzione dello stile di vita hanno definitivamente accantonato una pratica che resisteva immutata da secoli. I più anziani rammentano tuttavia i luoghi “deputati” dalla consuetudine al canto improvvisato: circoli e botteghe che svolgevano una funzione sociale di non poca importanza. Ma anche i mercati e le fiere di tutta la Toscana erano forieri di versi improvvisati e di salaci contrasti sui più svariati argomenti. Infine i cantastorie che immortalavano coi metri dell’Ariosto e del Tasso accadimenti ricordevoli e squallidi delitti consumati in una campagna viva e laboriosa che conserva ancora oggi una particolarissima beltà.
Il ciclo d’incontri per l’apprendimento e la pratica della poesia estemporanea può essere attivato in qualsiasi momento anche con gruppi di poche persone.
I laboratori, strutturati in base all’età dei partecipanti, analizzano le differenti forme poetiche che ci ha consegnate la tradizione. Spariranno la rima, la strofa e qualche volta anche le parole e le lettere. I ragazzi verranno accompagnati alla scoperta di un mondo poetico tutto particolare nel quale il messaggio è più importante della forma che però diventa essa stessa opera d’arte.
E allora la poesia sarà ancora un testo scritto o sarà un quadro?
Un percorso alla scoperta di queste lontane figure: come pensavano? Come creavano? Sono proprio spariti del tutto? La lingua è qualcosa di più di una teoria di lettere che si si susseguono dando significato a ciò che leggiamo. C’è ancora un tempo per la lingua cantata, c’è ancora un tempo per ascoltare il canto. Il percorso, composto da laboratori indipendenti, introduce i partecipanti nel mondo del canto popolare e narrativo. Il percorso, modulato sul gruppo dei partecipanti, è rivolto alle persone dai 6 anni in poi. Non è necessaria nessuna conoscenza musicale.