Un classico dell’ottava rima il contrasto tra padrone e contadino scritto da Idalberto Targioni (1868 -1930) poeta autodidatta, sindacalista e militante politico antifascista. Tu sei sempre il medesimo pezzente, da un pezzo in qua la terra non ti frutta di conseguenza o stai senza far niente o la raccolta…
Contrasto poetico tra Nicola Zingaretti, segretario nazionale del Partito Democratico (alla data odierna 2-12-2020) ed Enrico Berlinguer storico segretario del PCI.
Le statue degli Uffizi sono ventotto e sono state “cantate” ad una ad una dall’intramontabile Niccheri che fu presumibilmente ispirato dalla loro installazione. La composizione non è tra le più rammentate del poeta fiorentino; vale tuttavia la pena di levarla dalle pieghe del tempo e renderla nuovamente disponibile per tutti coloro che la vorranno leggere e (magari!) ricantare in pubblico.
Giuseppe Moroni, detto il Niccheri (1810 – 1870) è senz’altro il più famoso poeta estemporaneo ottocentesco; le sue storie sono state pubblicate dalla Tipografia Salani e molte sono state memorizzate nella campagna toscana e qualcuna viene ancora oggi cantata a memoria.
Il cinguettio è un centone de La Tirignozzola canzone popolare della tradizione di Massa Marittima nata dalle riflessioni sul nuovo modo di comunicare che Twitter e gli altri socialmedia stanno introducendo nel mondo.
Il contrasto tra il fiorentino e il casentinese è un classico delle campagne toscane; tramandato a memoria di generazione in generazione viene ancora cantato in qualche rara occasione. Il filone è sempre quello del “conflitto” tra cittadini e campagnoli. Questa versione è un aggiornamento della medesima tematica: il contrasto storico è ambientato in una osteria mentre questo è ambientato al fast-food.