Viaggio nel mondo rurale
Figline e Incisa Valdarno, 23 luglio 2017
“Dove metto le mani io ho tutto va in rovina.”così don Giuseppe Cicali inizia le sue memorie relative alla chiesa di San Donato in Avane sparita con quella stessa terra che la custodiva e che veniva sapientemente coltivata da un mondo mezzadrile che non viveva di soli contadini. Ambulanti, padroni, impiegati di fattoria, devozioni, oggetti, mestieri e storie di un mondo che stiamo lentamente attraversando.
Questa volta siamo andati a Gaville, frazione di Figline e Incisa Valdarno, dove in collaborazione con la casa della Civiltà Contadina e i gavillesi, col Sistema Museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino, con il comune di Figline e Incisa Valdarno e ospitati dal parroco nello splendido chiostro della ultramillenaria pieve abbiamo raccontato storie e personaggi di Gaville.
Partendo dalla scomparsa della chiesa di San Donato e dal suo ultimo parroco, letteralmente incalzato dall’avanzata del fronte minerario che ingoiava la terra e le case, abbiamo raccontato la fine della mezzadria a Gaville e del mondo che le ruotava attorno e che oggi è evocato e visibile oggettualmente nella casa della civiltà contadina. Abbiamo raccontato del “bersagliere crocifero” (che è venuto a trovarci e ci ha ricordato che la croce pesava parecchio in processione), di Gancio il norcino e di Paino e delle sue risposte sempre pronte. Francesco ha letto per tutti documenti e testimonianze, Paola ha condotto il racconto gettandosi temerariamente al comando della quadriglia (ballo sconosciuto a Gavillesi di oggi) reinterpretata secondo tradizione dai Badalischi, amena orchestrina di campagna, che ha curato la parte musicale.
La serata è corsa veloce suscitando nei presenti curiosità, risate e qualche nostalgico pensiero.

