È primavera e i fiori
già danzano sui prati
e noi siamo tornati
a cantar maggio.
Anche quest’anno il viaggio
insieme lo facciamo
l’augurio lo cantiamo
a pro di tutti.
Già gli alberi hanno i frutti
gorgogliano i ruscelli
si librano gli uccelli
e spela il mulo.
Si sente già il cuculo
che canta a squarciagola
perché alla cannaiola
ha preso il nido.
Trionfa in ciel Cupido
per i novelli amori
nascenti tra i tepori
del bel maggio.
La rondine è in viaggio
nel cielo cilestrino
nei nidi un covolino
già si appresta.
Cessata è ogni tempesta
partiti son gli storni
più lunghi sono i giorni
e il sole splende.
Nei campi le faccende
aumentano senz’altro
ma il contadin più scaltro
empie il fienile.
L’attività febbrile
di tutti i maggerini
travalica i confini
e incanta il mondo.
Il campo sia fecondo
le greggi sian pasciute
non manchi la salute
né la pace.
Ora la squadra tace
e riprende il cammino
ci aspettan qui vicino
per cantare
Ma se volete dare
un soldo o qualche uovo
ritornerem di nuovo
il prossimo anno.
(Marco Betti)